Dopo le numerose discussioni sulla gestione dei dati degli utenti su WhatsApp, il passaggio al nuovo competitor Signal è attualmente di tendenza. L’app è open source, il che ha probabilmente contribuito alla sua popolarità.
L’app è disponibile per iOS e Android, ma può essere utilizzata anche su PC. Il tuo numero di telefono viene utilizzato per la registrazione. Non sono necessari altri dati.
Le chiamate vocali e video possono essere effettuate individualmente o in gruppo. Mancano ancora varie caratteristiche, ma al momento ci stanno lavorando. Signal ha annunciato martedì tramite Twitter che presto offrirà adesivi animati e abiliterà anche le foto del profilo su iOS che si estendono su tutto lo schermo. Funzioni a cui siamo abituati dal nostro più grande concorrente Whatsapp.
La maggior parte degli utenti, tuttavia, si preoccupa principalmente della sicurezza, ovvero del trattamento dei propri dati. Qui il servizio utilizza la crittografia end-to-end e memorizza solo il numero di telefono, che è in definitiva la base per l’account.

Anche Whatsapp utilizza tale protocollo, ma qui è molto più avido e memorizza anche dati come tempi di accesso, identificazione hardware o informazioni sui servizi di pagamento.
Signal offre anche la possibilità di eliminare messaggi o immagini dopo un certo periodo di tempo o dopo averli visualizzati una volta. Con il servizio di messaggistica di Facebook anche questo è possibile da tempo, ma poi comunque solo dopo una settimana.
Signal secondo gli esperti di protezione dei dati, non raccoglie alcun dato dell’utente ad eccezione del numero di telefono.
Ora non ci resta che vedere se questa applicazione prenderà il posto di Whatsapp.
E voi cosa ne pensate ?